FUTSAL CESENA: Renda, Antolini, D’Ambrosio, Baldisserri, Hu, Casadei, Calisesi, Ravaioli, Vitali, Pesaresi, Botti. All.: Pini.
FUTSAL BELLARIA: Parmiani, Graziani, Muccioli, Mussoni, Cennamo, Trematore, Esposito, Aruci, Bucur, Galassi, Vele. All.: Zanni.
AMMONIZIONI: Esposito, Aruci, Bucur.
RETI: 3′ pt Bucur, 6′ pt Trematore, 19′ pt Aruci, 19′ pt Bucur, 4′ st Casadei, 9′ st Ravaioli, 12′ st Pesaresi, 16′ st Cennamo.
La Juniores della Futsal Cesena ieri mattina è caduta tra le mura amiche del Mini Palazzetto contro il Futsal Bellaria per 3-5. Dopo un primo tempo in balia degli avversari (0-4 il parziale) i ragazzi di Pini hanno rimontato fino al 3-4, subendo poi il definitivo gol del 3-5.
Queste le dichiarazioni dell’allenatore della Juniores, Roberto Pini: «Il primo tempo non abbiamo giocato nel miglior dei modi, male a livello mentale e sul campo. In settimana avevamo deciso di fare un certo tipo di gioco che nel primo tempo i ragazzi non hanno messo in pratica. Abbiamo subito la loro pressione a metà campo, abbiamo cominciato ad essere troppo individuali e non siamo riusciti a concretizzare le poche palle gol create. Il loro primo gol è venuto su punizione, la palla è passata in mezzo alle gambe del portiere. Oggi il portiere ha subito le conclusioni degli avversari e nel calcio a 5 è un ruolo troppo importante per l’economia della squadra. Loro in realtà non hanno fatto tanti tiri in porta, ma quei pochi che hanno fatto li hanno concretizzati. Abbiamo provato a difendere nella metà campo senza mettere pressione, ma qualche volta loro in contropiede hanno segnato. Il primo tempo è finito 0-4 per loro e noi abbiamo sbagliato due occasioni nitide. Nel secondo tempo ho strigliato la squadra negli spogliatoi, i ragazzi sono rientrati più convinti e abbiamo messo per 15 minuti in difficoltà gli avversari con tiri ripetuti nello specchio della porta. Siamo arrivati sul 3-4 con una bellissima rimonta, poi purtroppo sugli sviluppi di una rimessa laterale hanno trovato il gol del 3-5. Quello ci ha tagliato le gambe, stavamo dominando la partita. Non siamo più riusciti a reagire seppure due occasioni nitide fallite davanti al portiere. I giocatori erano stanchi, avevo tre allievi in campo che hanno subito la differenza d’età, gli avversari entravano abbastanza decisi. Se fosse finita in parità non ci sarebbe stato nulla da dire. Nel secondo tempo non hanno avuto molte occasioni».