INTERVISTA – Christian Gardelli è la vera sorpresa di questo inizio di campionato, con 18 reti segnate in 8 gare. Sabato pomeriggio sfiderà El Madi, l’unico ad aver segnato più di lui nel girone dei bianconeri
L’inizio di stagione folgorante della Futsal Cesena passa soprattutto dai piedi e dalle giocate di Christian Gardelli, pivot classe 1997 che in questa stagione ha già messo a segno 18 reti (senza liberi e rigori) nelle prime otto gare disputate. Il “Re Leone” però non ha intenzione di fermare la sua corsa e sabato pomeriggio affronterà l’unico giocatore del girone B, che, fino a questo momento, è stato in grado di mettere a segno più reti di lui. Mustafa El Madi, classe 1995, sfiderà con la sua Pro Patria, peraltro seconda in classifica, i bianconeri al Mini Palazzetto nel terzultimo match del girone d’andata.
Ciao Christian. Com’è nata la tua passione per il calcio a 5? “La mia passione per il futsal è nata quasi per caso: ho sempre giocato a calcio e mi sono ritrovato a disputare un torneo invernale di calcio a 5 a Meldola, così l’anno successivo ho provato qualche allenamento nel Forlì Calcio a 5 e mi sono subito innamorato di questo sport“.
Da quel momento dunque ti sei legato al mondo del calcio a 5. Che esperienze hai vissuto in questi anni? “Ho cominciato a 17 anni nell’under 18 del Forlì Calcio a 5 e già dalla stagione successiva la società mi ha aggregato alla prima squadra impiegandomi tra under 21 e serie B, dove sin da subito ho trovato un buon minutaggio malgrado la poca esperienza. Nel mio terzo anno a Forlì ho giocato esclusivamente con la prima squadra in serie B, a livello personale è stata una stagione molto importante che è valsa la chiamata della Futsal Cesena. Questa è la mia quarta stagione in bianconero, finora sono state tutte stagioni positive nelle quali sono cresciuto insieme alla squadra e dove abbiamo ottenuto risultati importanti con due terzi posti, una semifinale e una finale perse ai playoff“.
Ti aspettavi un inizio così scoppiettante da parte dei bianconeri? “L’inizio di stagione è sicuramente sopra le aspettative, la preparazione estiva ci aveva dato ottimi segnali sulla competitività della squadra, sapevamo di potercela giocare con tutte le squadre del nostro girone, ma otto vittorie in otto partire è un risultato difficile da realizzare per qualsiasi squadra in qualsiasi campionato“.
Le otto vittorie consecutive che significato danno alle ambizioni di questa squadra? “Otto vittorie consecutive sono un traguardo importante ma sappiamo di non aver fatto ancora nulla. Lavoriamo ogni giorno per la partita successiva, siamo capitati in un girone difficilissimo, pieno di derby, di giocatori che conosciamo e che ci conoscono molto bene, dove rispetto alle stagioni passate non esistono partite facili sia tatticamente che emotivamente“.
C’è la paura, man mano che si continua a vincere, che prima o poi potrebbe arrivare un passo falso? Come gestite questa cosa in settimana? “Non penso che un passo falso possa farci paura, sappiamo che molto probabilmente arriverà, non possiamo pensare di riuscire a vincere tutte le partire del campionato o che non arrivino momenti di difficoltà. Siamo un grande gruppo e saremo pronti a reagire nei momenti più duri della stagione. In settimana c’è tanto entusiasmo per questi risultati ma c’è anche molta concentrazione per la partita successiva, non possiamo fermarci a pensare alle partita passate, si pensa sempre a come preparare al meglio la prossima partita“.
Quest’anno stai trovando una continuità realizzativa incredibile. Cosa è cambiato rispetto alle ultime stagioni? “Sicurante il contributo di mister Osimani è stato fondamentale, sin dal primo allenamento mi ha impiegato quasi esclusivamente come pivot piuttosto che come laterale e ogni allenamento corregge i miei movimenti ed eventuali miei dubbi. Inoltre, avere compagni pronti a servirti al momento giusto fa la differenza, la fiducia del mister e della squadra sono stati due fattori fondamentali in questa prima parte di stagione“.
Sabato pomeriggio arriva la Pro Patria, con El Madi che è il capocannoniere con 20 reti contro le tue 18. Che tipo di partita sarà? “Sarà una partita molto complicata, oltre El Madi hanno giocatori di grandissima qualità e di categoria superiore come Cortes e tanti altri. Non a caso la Pro Patria può vantare il miglior attacco del campionato. Mi aspetto una partita in equilibrio fino alla fine, dove gli episodi e le giocate dei singoli potranno fare la differenza. Noi finalmente torniamo in casa dopo due trasferte complicate, dobbiamo far valere il fattore campo, per questo avremo bisogno dell’entusiasmo del nostro pubblico“.
Ormai siamo a metà stagione. A questo punto non ci si può nascondere: in spogliatoio puntate al primo posto? “Ancora è troppo presto per fare questi ragionamenti, il nostro obiettivo quando scendiamo in campo sono sempre i tre punti, indipendentemente da chi ci troviamo davanti. Nelle ultime cinque o sei partite della stagione faremo eventuali conti e punteremo al massimo obiettivo raggiungibile in quel momento, ma a oggi ci sono ancora troppe incognite“.
Qual è il compagno con cui ti trovi meglio fuori dal campo? “La cosa più bella di questa squadra è che prima di essere compagni siamo grandi amici, siamo spesso insieme anche fuori dal campo, dopo gli allenamenti e dopo le partite quindi mi è difficile fare un nome. Chi passa da Cesena sa cosa significa far parte di questo ambiente e di questa grande famiglia“.
Di cosa ti occupi nella vita e come riesci a conciliare la tua passione con lo studio/lavoro? “Durante il giorno sono studente di economia e frequento l’ultimo anno della Laurea Magistrale in Amministrazione e Gestione di Impresa a Rimini, ma quando non studio lavoro come impiegato contabile in uno studio di commercialisti a Forlì. La sera è dedicata esclusivamente al calcio a 5. È molto complicato riuscire a incastrare tutto quanto e molte volte richiede sacrifici, ma la passione per lo sport e per lo studio riesce a farmi conciliare il tutto“.