Ionetti: “Se rimarremo uniti, riusciremo a salvarci”

INTERVISTA – Dopo diversi mesi torna a parlare Paolo Ionetti, che fa il punto della situazione sulla prima parte di stagione della Futsal Cesena

A distanza di alcuni mesi dall’ultima intervista rilasciata, Paolo Ionetti fa il punto della situazione dopo la prima parte di stagione della Futsal Cesena, promossa lo scorso anno in Serie A2 Élite e al momento in lotta per conquistare la salvezza.

Come giudichi la prima parte di stagione dei bianconeri?
«Che fosse una stagione difficile l’ho detto appena finita la scorsa. Dieci giorni dopo c’è stata l’alluvione e se il buongiorno doveva vedersi dal mattino gli auspici non erano buoni. Ma questa società è composta da persone vere e la mia forza, lo dico da anni, sono i miei collaboratori: difficile che chi mi sta accanto non abbia valori morali importanti, durerebbe come un gatto in tangenziale. Quindi ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo programmato la stagione al meglio commettendo magari anche degli errori ma a oggi portando la squadra, nonostante le difficoltà, a essere potenzialmente salva. Il problema è che ci saranno altre 14 battaglie per arrivare all’obiettivo quindi testa bassa e lavorare sodo!»

Come valuti il mercato invernale? Gli acquisti estivi sono stati praticamente tutti sostituiti, cosa non ha funzionato?
«Quest’estate abbiamo dovuto ricostruire la squadra e abbiamo fatto il massimo che, come detto prima, a oggi ci vede fuori dalle ultime tre posizioni. Nel mercato invernale però abbiamo reputato necessario cambiare per completare la squadra e puntare su giocatori le cui caratteristiche si completano maggiormente col nostro modo di giocare. Ringrazio vivamente chi è andato via, sia dal punto di vista umano sia per ciò che ci ha dato in campo. Chi è arrivato dovrà darci quel quid in più… Jamicic ha caratteristiche rarissime e poi è uno di noi, Butturini è duttile e può ricoprire più ruoli. Nilmar lo seguivamo da questa estate ma poi non ci sono state le condizioni per tesserarlo: mi aspetto molto da lui. Infine Baraccani completerà la batteria dei pivot. Abbiamo cercato di scegliere prima la persona che il giocatore e sarà il campo a dire se avremo fatto bene».

Ti aspettavi un girone così complicato?
«Sono venti anni che sono in questo mondo ma c’è sempre da imparare. Che questo girone fosse difficile lo ha subito detto la geografia e con questo credo di aver detto tutto».

Dove può arrivare la Futsal Cesena avendo praticamente visto tutto il girone d’andata?
«Se rimarremo uniti, compatti e tireremo fuori il cuore bianconero, potremmo arrivare all’obiettivo della salvezza. Qualora invece ci specchiassimo e non fossimo umili, non arriveremmo da nessuna parte».

Qual è l’aspetto che si può maggiormente migliorare nel ritorno?
«Essere più squadra ed evitare i blackout che nelle prime dieci partite ci sono costati punti pesanti. Questa formazione nei primi tempi ha una media punti da prime posizioni, ma le partite durano 40 minuti. Quindi dobbiamo crescere in continuità e consapevolezza dei nostri mezzi».

Come giudichi l’andamento della Under 19 soprattutto in Coppa Divisione?
«Mister D’Amico e il suo staff stanno facendo bene da un biennio ormai… in campionato la partenza è stata un po’ lenta ma ora stiamo crescendo. In Coppa Divisione giocheremo oggi pomeriggio l’andata in trasferta contro il Real Fabrica (tra i settori giovanili migliori d’Italia) nella gara valevole per gli ottavi di finale, ma già il percorso fatto fino a ora ci soddisfa».

Qual è stata la rivelazione di questa prima parte di stagione?
«Il gruppo di italiani che sono con noi da anni hanno tirato la carretta fino a questo momento, sia chi ha giocato tanto sia chi lo ha fatto meno, segno che questi ragazzi sono persone vere».

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