INTERVISTA – Il giocatore croato, alla seconda stagione in maglia bianconera, fa il punto della situazione dopo le prime nove giornate
La scorsa stagione in Serie B con Antonio Jamicic si partiva praticamente sempre dall’1-0 in favore della Futsal Cesena. Il laterale croato classe 1996 riuscì infatti a sbloccare numerose partite inchiodate sullo 0-0, permettendo ai bianconeri di dilagare nel corso della gara, quando gli avversari si sbilanciavano alla ricerca del gol. Finta, finta e conclusione: è questa la caratteristica dell’Uragano, soprannominato così proprio in Romagna per l’impatto sulle partite disputate. All’esordio con la maglia bianconera in Serie A2, Jamicic ha finora segnato quattro reti in campionato (terzo miglior marcatore della squadra allenata da Osimani alle spalle di Gardelli e Badahi) e due in Coppa Divisione contro il Modena Cavezzo. E proprio i gialloblu saranno i prossimi avversari della Futsal Cesena, che sabato pomeriggio giocherà in trasferta l’unico derby stagionale.
Ciao Antonio. Qualche mese fa la prima promozione in A2 della Futsal Cesena e oggi un grande inizio di campionato. Avevi già deciso che saresti rimasto in bianconero anche quest’anno?
«Fin dalla preparazione estiva avevo chiaro quale sarebbe stato il mio futuro per questa stagione. A questi livelli ci sono sempre offerte, ma ho scelto Cesena soprattutto per le persone meravigliose e per l’ambiente che ho trovato qui l’anno scorso».
In questo avvio di stagione avete raccolto 21 punti su 27 disponibili, raggiungendo il secondo posto. Un buon avvio per una matricola, non trovi?
«Il nostro mister Osimani ci insegna sempre a non pensare troppo al futuro e a non guardare la classifica. Allenamento dopo allenamento, partita dopo partita. Dobbiamo rimanere umili, ma credendo in noi stessi e in quello che facciamo».
A partire dalla gara contro l’Ecocity Futsal Genzano avete inanellato una serie di cinque vittorie consecutive. Cosa si prova all’interno dello spogliatoio?
«Una sensazione molto bella: non è stato facile fisicamente e mentalmente, soprattutto senza Gonzalo Pires, che per noi è un giocatore molto importante. Speriamo che possa tornare presto in campo e continuare a fare grandi prestazioni come ha fatto a inizio campionato».
Sabato scorso è arrivata appunto la quinta vittoria consecutiva, questa volta contro un’altra neopromossa come lo Sporting Hornets. Che gara è stata?
«È stata una partita molto simile alla semifinale di Coppa Divisione dell’anno scorso, ovvero che sarebbe potuta finire anche con un pareggio o con una loro vittoria, ma con l’aiuto dei nostri tifosi siamo riusciti a vincerla. Sono riuscito poi a segnarmi il gol decisivo: Montalti mi ha servito un gran pallone e quando l’ho fermato di petto ho capito subito che stavo per segnare».
Sabato pomeriggio si gioca a Modena, dove in Coppa hai già segnato due reti. Come preparerete la partita considerata l’assenza di Gardelli?
«Certo sarà difficile senza Gardelli, è un giocatore con caratteristiche speciali e ovviamente sarà complicato sostituirlo, ma come sempre faremo del nostro meglio perché vogliamo portare a casa tre punti».
Fisicamente ritieni di essere già al 100% della forma o devi ancora entrare pienamente in ritmo?
«Mi sento abbastanza bene, su questo aspetto sto lavorando duro perché è molto importante, soprattutto in questa stagione dove si giocano una trentina di partite in sette mesi».