NOTIZIA – Ufficializzata la conferma di mister Osimani alla guida della Futsal Cesena dopo la brillante salvezza ottenuta in A2 Élite
L’ennesimo capolavoro targato Osimani, il terzo in altrettanti anni. Dopo la promozione dalla Serie B alla Serie A2 e la successiva scalata verso l’A2 Élite, quest’anno il Vate di Chiaravalle aveva come compito quello di portare alla salvezza la Futsal Cesena in un girone piuttosto impegnativo, sia da un punto di vista tecnico che di trasferte lunghe e complicate. I suoi ragazzi hanno però risposto presente nonostante un complicato inizio di stagione, con la società che ha dato una grossa mano in sede di mercato invernale affinché Osimani potesse condurre alla salvezza la Futsal Cesena. Così è stato e alla fine i romagnoli hanno anche rischiato di agganciare il treno play-off, sfumato solamente per un punto. La società ha prontamente dato fiducia all’allenatore, confermato anche per la prossima stagione in riva al Savio. Di seguito le parole di mister Osimani.
Come giudichi la stagione appena terminata?
“Il giudizio sulla stagione è sicuramente positivo, poiché ci eravamo prefissati di mantenere la categoria e alla fine siamo riusciti anche ad avvicinarci ai play-off“.
Dopo due promozioni consecutive, questa salvezza può essere considerata come un altro miracolo targato Osimani?
“Non considero le due promozioni passate come miracoli, quindi di conseguenza neanche la salvezza raggiunta quest’anno è un miracolo semplicemente perché siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo, consapevoli che fosse difficile ma non impossibile. Abbiamo portato avanti un percorso per come l’avevamo impostato anche grazie alla condivisione dell’operatività tra società, staff e giocatori“.
Quali sono state le sorprese all’interno della squadra quest’anno?
“La sorpresa di quest’anno, a mio avviso, è stato il percorso che abbiamo seguito, non sempre lineare: siamo partiti con una configurazione di rosa e abbiamo terminato con un’altra. Dopo aver ristrutturato la squadra a fine girone d’andata la sorpresa positiva è stata la continua crescita del gruppo. Siamo partiti in sordina per arrivare poi alle ultime gare, delle quali ne abbiamo persa solamente una gara in casa contro la Roma, disputando peraltro una delle migliori in stagione. La sorpresa quindi è stata la capacità di ricostruire e progressivamente essere diventati sempre più competitivi, avendo sfiorato i play-off per un solo punto di differenza“.
Con quale motivazione e obiettivo si ripartirà la prossima stagione?
“Le motivazioni per la prossima stagione dovranno essere le solite: ogni anno la società ha fatto anche più di quello che era nelle sue possibilità e sulla base di questo abbiamo individuato il percorso da seguire. Nei primi due anni abbiamo sempre guardato la testa della classifica mentre in questa stagione abbiamo guardato maggiormente alle nostre spalle. Questo per dire che ogni campionato è a sé stante e fino a quando non lo vivremo non potremo dire con certezza quale sarà il nostro obiettivo“.
Qual è stata la miglior partita disputata dai bianconeri?
“Abbiamo giocato tante belle partite questa stagione, forse però solamente in tutte le ultime ci siamo espressi veramente bene. Quella determinante però è stata quella di Manfredonia, dove abbiamo giocato contro una formazione fortissima che ha perso il campionato per piccoli dettagli. Fu una gara difficile con espulsioni e situazioni complicate, ma la grande forza di volontà ci permise di conquistare un punto e soprattutto fare uno step in avanti da un punto di vista di mentalità“.
Avendo affrontato tutte le squadre in campionato per due volte, qual è stata quella più difficile da affrontare?
“L’avversario più forte è stato il Benevento che ha poi vinto il campionato, ma anche il Manfredonia sicuramente ha disputato una grande annata“.