INTERVISTA – Manca una giornata al termine del girone d’andata e il dg Ionetti è pronto per affrontare un 2022 che potrebbe cambiare la storia della Futsal Cesena
Stiamo per lasciarci alle spalle il 2021, un anno che, come il precedente, ha seminato numerosi momenti negativi dovuti alla pandemia. Dal punto di vista sportivo, però, la Futsal Cesena ha vissuto 365 giorni entusiasmanti. I bianconeri, nella stagione 2020/21 hanno raggiunto i play-off qualificandosi come terza classificata e sono riusciti a non capitolare mai tra le mura amiche del Mini Palazzetto. La stagione 2021/22 invece si appresta a entrare nel vivo e, ad una gara dal giro di boa, la squadra allenata da Osimani occupa la prima posizione in classifica grazie ai 28 punti conquistati in 10 partite, frutto di nove vittorie e di un solo pareggio. Chi ha contribuito a costruire la rosa è Paolo Ionetti, dg bianconero che da diverse stagioni allestisce una squadra importante per la categoria.
Quando è stata allestita la squadra in estate, l’obiettivo era quello di migliorare il risultato dello scorso anno?
«Esatto: l’obiettivo, di stagione in stagione, rimane quello di provare a migliorare il risultato dell’annata precedente. È poi importante crescere sia come società che come squadra, lo stiamo facendo e speriamo di continuare così».
Ti aspettavi di essere campione d’inverno davanti a squadre blasonate come Regium e Pro Patria?
«Non mi aspettavo di essere davanti a squadre più attrezzate di noi, manca ancora una giornata alla fine del girone di andata ma sarà durissima mantenere questo ritmo. Ovviamente, però, conta essere davanti alla fine del campionato».
Dove può migliorare ancora la squadra?
«Se si vuole migliorare c’è sempre da migliorare. Probabilmente potrebbe farlo in cinicità: abbiamo segnato meno reti rispetto alla mole di occasioni create, in più abbiamo elementi che ancora non hanno raggiunto la miglior condizione».
Qual è l’aspetto migliore di queste prime 10 giornate?
«Come sempre da noi il gruppo fa la differenza e dovrà continuare ad essere così. Abbiamo valori umani importanti che spesso contano di più dei nomi».
Quale invece quello più negativo sul quale lavorare?
«Dura parlare di cose negative guardando i risultati, ma io che sono un perfezionista non sono mai contento e quindi dobbiamo fare in modo che in alcuni momenti chiave il pallone non scotti».
Qual è il giocatore che ti ha stupito di più e quello maggiormente migliorato rispetto alla scorsa stagione?
«Non è giusto fare nomi perché tutti si impegnano e hanno una serietà fuori dal comune. Sto vedendo migliorare i giovani e dai “più vecchi” vedo una voglia di imparare importante. In questo lodo Osimani, bravo fino a ora a farsi intendere e seguire».
L’avversario più forte affrontato finora dai bianconeri?
«Dal mister ho imparato anche io qualcosa e quindi su suo consiglio mi sono concentrato a guardare la mia di squadra. Manca ancora il Sant’Agata che affronteremo a metà gennaio, poi potrò rispondere a questa domanda, ma come segnalato poco sopra, le due corazzate sono veramente forti».
Cosa deve fare la Futsal Cesena per mantenere il primo posto fino alla fine?
«Mantenere concentrazione e mentalità avute fino a ora. Non sarà ovviamente facile, nelle restanti gare tutti ci aspetteranno preparati».
La società interverrà sul mercato invernale, oppure l’arrivo di Hassane è l’unico tassello che mancava per completare la rosa?
«Stiamo valutando profili internazionali, non dimentichiamo che abbiamo perso per tutta la stagione Pulini che a Cesena è un’istituzione».
Di sabato in sabato si portano diversi giovani in panchina. Come commenti l’andamento di U17 e U19 di questa stagione?
«Al di là dei risultati del campo che sono buoni, stiamo vedendo la crescita dei ragazzi allenamento dopo allenamento. Il responsabile del settore giovanile Castellani con i tecnici Matteucci, Migliori, Sanitate, Maroni e Salvati stanno facendo un lavorone e stiamo cercando di migliorare il nostro settore giovanile».