NOTIZIA – La Futsal Cesena affida la panchina dell’Under 19 a Davide Ghiotti, che sarà affiancato da Roberto Pini
La Futsal Cesena comunica di aver affidato il ruolo di allenatore dell’Under 19 a Davide Ghiotti, classe 1984 con un passato da calciatore sia a 11 che a 5, e il ruolo di collaboratore tecnico a Roberto Pini, che lo scorso anno affiancò Osimani in prima squadra.
Ghiotti è reduce dall’esperienza con La Fiorita e Tre Penne e ha deciso di mettersi in gioco nel mondo delle giovanili per provare a dare il proprio contributo alla causa bianconera. Di seguito le parole del nuovo allenatore dell’Under 19.
«Ho diverse conoscenze che mi hanno sempre parlato bene dell’ambiente Cesena e me lo hanno sempre consigliato. So che è una società seria, di riferimento e che partecipa ad una categoria importante. Quando sono stato contattato, una volta appurato che gli impegni lavorativi e familiari mi avrebbero permesso di poter seguire il progetto che mi è stato presentato per me non ci sono stati dubbi. Lavorare con i giovani è molto stimolante e mi è sempre piaciuto, cosa che ho sempre cercato di fare anche nelle precedenti esperienze. Pertanto sono molto entusiasta di questa nuova esperienza fuori San Marino, anche a livello personale sarà molto importante e ulteriormente formativa. Ho giocato tre stagioni a futsal a San Marino dopo aver smesso di giocare a calcio.
Ho iniziato ad allenare nel 2014/15 la Virtus Futsal di Acquaviva, squadra nella quale avevo giocato. Lì ho allenato per cinque stagioni, mentre nell’ultima ho fatto il dirigente. In seguito sono stato collaboratore di mister Pini nella squadra femminile di serie A2 della San Marino Accademy, esperienza molto bella. Nelle ultime due stagioni ho allenato La Fiorita dove siamo arrivati terzi e Tre Penne. Trattandosi di un settore giovanile l’obiettivo non può essere che quello di fare crescere i ragazzi, aiutandoli a migliorare ed accompagnandoli nelle difficoltà che si presenteranno. La mentalità con cui lavoreremo anche in base al progetto della società sarà principalmente questa, soprattutto anche perché giocheremo sotto età, quindi dovremo ragionare a lungo termine cercando di preparare più ragazzi possibili per la prima squadra quando e se sarà il momento. Chiaramente essendo il primo anno dovremo conoscere i ragazzi, strada facendo conosceremo le altre realtà perciò con il tempo ci potremo prefiggere anche obiettivi in termini di risultati. Ma penso che lo spirito principale di un settore giovanile debba essere appunto quello di formare ed aiutare i giovani il meglio possibile».
