INTERVISTA – Il pivot bianconero, dopo un girone d’andata difficile, si è sbloccato e ha nel mirino la promozione diretta
Uno dei protagonisti delle ultime settimane della Futsal Cesena è Federico Venturini, che sabato pomeriggio contro l’Athletic C5 ha trovato la prima tripletta in stagione e che sta dando continuità a un girone di ritorno piuttosto positivo. Il numero otto bianconero infatti va a segno da tre gare consecutive e grazie ai tre gol di pochi giorni fa ha raggiunto quota 9 in campionato. Bisogna poi segnalare come nelle prime cinque giornate del girone di ritorno Venturini abbia segnato sei gol, mentre nelle undici del girone d’andata ne erano arrivati appena tre.
«La partenza difficile di quest’anno – esordisce Venturini – è dovuta a diversi motivi. Mi sono presentato alla preparazione appagato dai risultati personali della scorsa stagione. Ero convinto che avrei giocato e avrei segnato da subito, ma poi non è andata così. In estate non mi sono mai fermato, ho avuto tantissimi impegni lavorativi e sono arrivato stanco ai primi impegni. Anche la preparazione mi ha portato stanchezza e per un giocatore col mio fisico è normale che la partenza sia in salita. A ciò bisogna aggiungere che ho passato un paio di mesi, anche nei pochi minuti in cui giocavo, in cui mentalmente non riesco a entrare in partita, per cui stoppavo una palla o non riuscivo a segnare. Per fortuna sono rimasto concentrato e adesso i frutti del mio lavoro stanno cominciando a emergere».
Ti aspettavi una stagione di questo tipo da parte della Futsal Cesena? «Mi aspettavo un campionato al vertice ma non pensavo che saremmo rimasti così tante giornate in testa. Rispetto alla scorsa stagione abbiamo tre grossi punti di forza. Il primo riguarda Jamicic, che ha portato una qualità assurda in questa squadra, alzando il livello per giocate e dribbling. A Cesena nell’uno contro uno non abbiamo mai avuto un giocatore così forte. Il secondo invece è Igor Vignoli, la cui carriera parla da sola. Esperienza e carisma al servizio della squadra, è fondamentale tanto in partita quanto in allenamento. Infine mister Osimani, che dall’alto della sua esperienza ha permesso di alzare l’asticella. Noi della zona invece siamo gli stessi dello scorso anno e siamo riusciti a emergere grazie all’aiuto di queste tre figure».
Sabato è arrivata la prima tripletta in stagione. Che sensazioni hai provato? «Ho dimostrato la fame che ho in questo momento e come fisicamente mi senta bene. Non ho segnato gol bellissimi, però ero sempre pronto a convertire in rete gli assist dei miei compagni e oltre ai tre segnati, sarei potuto andare in gol in altre due circostanze. L’importante era vincere e ci siamo riusciti».
Sabato comincia il tour de force finale, con la sfida in casa della Dozzese. Che tipo di gara ti aspetti? «Andare a Imola non sarà facile perché si tratta di un derby e perché la Dozzese farà di tutto per metterci i bastoni tra le ruote. Tra l’altro incontreremo Alan Salles, che ha giocato qui a Cesena, e sicuramente venderà cara la pelle perché ci tiene a fare bene e a dimostrare che sarebbe potuto rimanere nella nostra rosa. In attacco possono poi contare su Mauro Castagna, ex pivot della nazionale che in campionato ha già messo a segno 20 gol. Noi però dobbiamo assolutamente vincere».
Quale sarà il momento decisivo per capire chi vincerà il campionato? «È un campionato molto equilibrato e secondo me si deciderà negli scontri diretti. Tra due giornate andrà in scena la sfida tra Pro Patria e Olimpia Regium, poi toccherà a noi in aprile andare a giocare a Modena. Fermo restando che tutte le rimanenti partite vadano vinte, potrebbero essere questi i due nodi cruciali della stagione».