INTERVISTA – Il ministro della difesa Igor Vignoli fa il punto della situazione con i bianconeri in testa alla classifica del girone B
Uno dei principali motivi per cui la Futsal Cesena è in testa alla classifica del girone B con 35 punti conquistati in 13 partite è sicuramente Igor Vignoli, giunto in bianconero nel corso del mercato estivo. L’ex giocatore, tra le altre, di Forlì, Imolese, Faventia e Russi ha finora segnato quattro reti fornendo grandissime prestazioni a livello difensivo. A pochi giorni dalla sfida casalinga con il Futsal Sassuolo, Vignoli fa il punto della situazione analizzando le gare trascorse ma soprattutto quelle future in vista di un rush finale piuttosto impegnativo.
Futsal Cesena prima a +4 sulla seconda. Te lo saresti aspettato considerando le aspettative iniziali?
«Le aspettative nella mia carriera ho sempre cercato di tenerle alte, soprattutto per una questione di stimoli. Nessuno si poteva aspettare che a questo punto della stagione saremmo stati primi in classifica in un girone piuttosto complicato, con avversarie molto agguerrite. Penso che la società abbia lavorato bene quest’estate facendo delle scelte mirate e per questo sono molto contento del fatto che abbiano puntato sulla mia presenza per cercare di migliorare quanto di buono fatto nel corso degli ultimi anni. Onestamente non si è mai parlato di obiettivo primo posto, si è sempre parlato della volontà di fare bene, di cercare di dare continuità a quanto visto finora. Vincere però è difficilissimo in quanto alla fine il campionato lo vince solamente una squadra. Ci sono tanti fattori che possono influire; dobbiamo considerare poi che ci sono delle realtà che sono più pronte e preparate, con organici di livello più alto rispetto a noi, ma parliamo esclusivamente sulla carta perché fino a ora il campo ha detto altro».
L’ultima partita ha messo in luce una condizione fisica non ottimale, che ha portato la squadra a un inaspettato pareggio sul campo dell’Aposa. Possiamo parlare di due punti persi?
«La partita contro Aposa era stata preparata bene, sapevamo chi avevamo di fronte e che tipo di partita avrebbe condotto la squadra di casa. Siamo arrivati a questa partita in una condizione fisica non ottimale, ma nonostante questo siamo riusciti a passare in vantaggio con la mia rete. A quel punto però ci siamo un attimo adagiati, abbiamo lasciato passare il tempo senza cercare di fare quello che abbiamo sempre fatto dall’inizio dell’anno. Purtroppo un episodio che si poteva evitare ha influito tanto, perché abbiamo rimesso in vita una squadra che fino a quel momento non ci aveva creato grossi grattacapi. Nella ripresa invece siamo venuti fuori perché nel primo tempo sapevamo di aver fatto molto male, li abbiamo chiusi negli ultimi dieci metri ma non siamo riusciti a vincere. Lì ha influito il fatto che non stessimo bene a livello fisico. Le rotazioni sono state un po’ più corte rispetto al solito e abbiamo pagato in lucidità. Non voglio però parlare di sfortuna. Abbiamo preso solo un punto ma con tanto rammarico, abbiamo lasciato due mattoncini che nel proseguo del campionato potrebbero risultare decisivi, anche se ovviamente speriamo di non dover rimpiangere questo risultato».
Il girone di ritorno è cominciato da due partite ed è già tempo di bilanci. Quando potrebbe decidersi questo campionato?
«Guardando il calendario del ritorno, risalta il fatto che probabilmente affronteremo le sfide decisive fuori casa. Continueremo comunque a pensare partita per partita, cercando di ottenere il massimo ogni sabato. Credo che il campionato si potrà decidere negli scontri diretti contro Olimpia Regium e Pro Patria, ma fare calcoli adesso è difficile. Contro l’Aposa è successo a noi di fare un passo falso ma può succedere a tutti. Sappiamo che, a meno di scivoloni, giocheremo gli scontri diretti con due risultati su tre ma come sempre andremo in casa di chiunque per cercare di vincere. Se gli altri saranno più bravi di noi, dovremo accettare il risultato del campo».
Qual è stata secondo te la miglior partita stagionale della Futsal Cesena?
«La miglior partita di squadra è stata quella contro l’Olimpia Regium, perché abbiamo giocato tutti bene, con un’ottima gestione della gara dal primo all’ultimo minuto. A 360° è stata la partita più bella della stagione e probabilmente quella che ci ha dato quell’ulteriore forza per capire il nostro livello. Olimpia e Pro Patria sono due squadre di alto livello, forse l’Olimpia ha qualche rotazione in più, però parliamo comunque di realtà predisposte per fare il salto di categoria».
Sabato arriva al Mini Palazzetto il Futsal Sassuolo, che ristagna nei bassifondi della classifica. Che partita possiamo aspettarci?
«Sassuolo arriverà a Cesena con delle defezioni perché hanno due giocatori squalificati, di cui uno è Cezar Regina, un giocatore esperto e che ho sfidato diverse volte quando era a Reggio Emilia. Per loro è un tassello importante e non l’avranno a disposizione. Noi dobbiamo assolutamente vincere e dobbiamo sfruttare la gara per cercare di riprendere condizione, ritmo partita, per poi preparare la settimana successiva lo scontro diretto contro l’Olimpia, cercando di arrivare in una condizione ottimale. Se vogliamo pensare in grande ci sono partite che vanno assolutamente vinte. Contro l’Aposa invece abbiamo buttato via due punti e questo non dovrà più capitare».